Libertè

Solito lavorone di Wallace, che ci propone sempre dei giochi particolari e animate da logiche non "standard".

Libertè è un gioco di maggioranze dove, per la moltitudine di eventi e di giocate dei vari giocatori, non si possono fare troppe previsioni sui turni futuri.

Ma è creato così, lasciando sempre l'incertezza fino all'ultimo secondo quando una carta "terrore" ti ammazza Parigi e magari un generale dove stai vincendo una guerra.

Veniamo alla cronaca della serata:

Siamo rimasti in tre
tre briganti e tre somari

Io, Rudy e Maurizio proviamo il gioco (con l'illusione di saperlo poi spiegare alla GattCon 2017).

Rudy fa le solite domande impossibili che mi tengono incollato al regolamento perdendo di vista il gioco (e perdendo di vista Maurizio che ne approfitta e allunga...)

Poi tento un recupero evitando di ricordare a Rudy una proprietà del Terrore (che mi avrebbe ucciso presumo l'unico generale), ma arrivo nel finale ad un punto da Maurizio.

Bel gioco, forse meglio in 3 che in 6 (sì, è un gioco da 6!!!), non banale e con la possibilità di recuperare. Dipendente dal fatto di non avere carte di una certa regione (io mi son pentito di non avere fatto incetta della regione di Toulouse e Bordeaux (sud-ovest per chi non è pratico)) dove ci sono ben 3 punti vittoria ogni turno (inutile dire che Maurizio mi ha fregato ogni "santo" turno).

Alla prossima.

 

 

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