Chiagni e fotti

Lord Merick torturato ingiustamente

L'espressione vernacolare napoletana chiagni e fotti (o chiagne e fotte[1]; in italiano: «piangi e fotti») è un volgarismo che costituisce una formula proverbiale della tradizione partenopea. Viene usata, di solito, per sottolineare e stigmatizzare un tipico atteggiamento umano, opportunista e ipocrita, esibito da alcune persone che sono solite indugiare in lamentazioni proprio in quei momenti in cui le cose, per loro, vanno a gonfie vele. L'espressione ha avuto diffusione anche al di fuori dell'originale alveo vernacolare, con una certa fortuna nel campo della comunicazione politica e giornalistica italiana.

Ecco l'espressione più giusta per gli eroi, tank vanitosi, bardi-cantanti, ombrosi che si nascondono nei dadi d'altri, o illusionisti che ti sparano nella schiena.

Ieri sera si è compiuto (con dadi efferatamente irreali) l'eccidio di Lord Merick che è riuscito a dar da mangiare solo 4 prigionieri alla sua bestiolina preferita (Urthko).

Un po' per solita distrazione dell'overlord (lo scudo di Zarak tanto decantato è rimasto al braccio senza esplodere il suo potere urticante), un po' per i soliti dadi degli eroi (ma nei momenti topici avranno tirato anche il dado blu delle X, o avranno tirato solo rossi e gialli?) Lord Merick è stato decapitato con attacchi simultanei da ogni dove.

Ma nel secondo incontro troverete Urthko. Ah, se vi prende lui allora... preparatevi a morire più e più volte sotto gli assalti del Signore Supremo!

Kurt

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